Granada, i luoghi imperdibili da vedere

Granada, i luoghi imperdibili da vedere

Granada è una città di grande bellezza. L’apice dell’architettura moresca che potete vedere a Granada è l’Alhambra, un complesso di palazzi, cortili e giardini dove gli emiri si rifugiavano durante la calura estiva che colpisce la zona dell’Andalusia. Addentrarsi nelle strade dell’antica città moresca di Granada vuol dire entrare in un’atmosfera fuori dal tempo, un affascinante luogo della Spagna che è anche una delle attrazioni più popolari della regione. 

Alhambra

L’Alhambra è una vera e propria città racchiusa, un luogo difficile da definire e quasi impossibile da descrivere nella sua superba bellezza. Questo luogo incantevole costruito durante il 1200 e il 13000 per i Nasridi, che governavano l’Emirato di Granada negli ultimi secoli del controllo musulmano in Andalusia. 

A seguito della Reconquista, l’Alhambra divenne corte reale dei re cattolici Isabella I e Ferdinando II. Al suo interno vi sembrerà di vivere una favola araba: potrete ammirare camere reali, cortili rilassanti e tanti palazzi moreschi tra cui la moschea e la chiesa, in un misto di stile rinascimentale e moresco.. Ogni anno circa 2 milioni di visitatori si recano in questo complesso fortificato, uno dei monumenti più belli di tutta la Spagna e non solo dell’Andalusia. Insomma, se state facendo un viaggio in Andalusia non perdete la visita alla città di Granada e al suo splendido castello arabo. Per maggiori informazioni sull’Alhambra di Granada, consigli, biglietti e orari di apertura, visita il sito Laura Fly Dream- Idee per Viaggiare.

I Giardini del Generalife 

La bellezza dell’Alhambra non finisce qui: anche i giardini del complesso di palazzi sono tanto vasti che si ha bisogno di un giorno a parte per vederli. Questi giardini lussureggianti e maestosi sono particolarmente profumati in primavera e hanno aiuole colorate e siepi ben curate, piscine e fontane geometriche e ogni sorta di sorprendenti edifici architettonici.

La parte indimenticabile di tutti i giardini resta però il Palazzo del Generalife, che si trova sulla sommità della collina dove gli Emiri trascorrevano le loro estati all’ombra. Le fontane qui rinfrescavano l’aria mentre le loro acque evaporavano sulle pietre del selciato del patio dando refrigerio ai nobili. 

Palacios Nazaries

Questo complesso di palazzi formano la residenza del re. Furono costruiti dal fondatore della dinastia, Alhamar e sono ancora oggi particolarmente affascinanti. Il complesso è formato dal palazzo dei leoni, il palazzo di Comares  e dai palazzi di Mexuar. I palazzi racchiudono la raffinatezza e la bellezza dettata dagli ultimi governatori ispano-arabi, Al Andalus e Nasridi. 

In queste architetture abbondano le decorazioni, realizzate anche con materiali poveri per simboleggiare la temporalità dell’uomo rispetto al cosmo. I giardini e i cortili sono la parte più entusiasmante, che richiamano la prosecuzione del paradiso, delle oasi dei nomadi e dove l’architettura si mescola con i giardini creando un equilibrio perfetto. Davvero incantevoli. 

Duomo di Granada 

Passando a una costruzione cristiana, il Duomo di Granada è stato costruito sopra i resti della Moschea all’inizio del XVI secolo ed è la seconda cattedrale più grande della Spagna. Fu eretto durante il passaggio alla religione cristiana e le sue fondamenta sono gotiche mentre all’interno si trovano delle architetture tipiche rinascimentali. 

La persona incaricata di creare l’armonia tra gli stili fu Diego de Siloé e i suoi sforzi sono stati apprezzati anche tra i contemporanei. Si tratta di una cattedrale splendida, dall’aspetto massiccio e assolutamente stupefacente da ammirare sia all’esterno che all’interno, dove la luce penetra tra le vetrate e crea un’atmosfera assolutamente unica. 

Accanto alla cattedrale si trova il luogo di riposo di due dei più importanti sovrani spagnoli: qui sono sepolti la regina Isabella I e il re Ferdinando II, che alla fine del 1400 avevano completato la riconquista cristiana della Spagna dai Mori.La loro bellissima tomba è realizzata in alabastro ed è stata progettata dallo scultore italiano Domenico Fancelli. Le tombe dei loro successori, Giovanna di Castiglia e Filippo I, si trovano anche nella Cappella Reale, così come il nipote, Miguel da Paz, il Principe del Portogallo morto in tenera età.

Quartiere di Albaicin

Il lascito dell’invasione araba è pienamente visibile anche nel quartiere di Albaicin, sulla collina dell’Alhambra. Qui si trovano ville e palazzi all’interno di un labirinto di abitazioni arabe tra vicoli e piazze con edifici dalle facciate bianche di intonaco. A seguito della reconquista, le moschee qui presenti furono demolite e al loro posto vennero costruite le chiese. 

Il quartiere arabo merita assolutamente una visita, anche se oggi restano pochi palazzi moreschi da ammirare, ma potrete fermarvi alle terme arabe, sopravvissute perché costruite tra le abitazioni, come ad esempio El Bañuelo, il bagno arabo meglio conservato composto da archi interni che contengono capitelli provenienti da edifici romani e aperture a forma di stelle sui soffitti. Davvero suggestivi. 

Miradores de San Cristóbal

Se siete alla ricerca del punto più panoramico della città di Granada allora non potrete perdere il Miradores de San Cristobal, che si trova nella parte alta dell’Albaicin. Questo luogo offre una vista fantastica sull’Alhambra e sulla Sierra Nevada, nonché sul quartiere dell’Albaicin. Un luogo meraviglioso dove scattare delle belle foto ricordo della vacanza.  

Quartiere del Sacromonte

A est dell’Albayzín e di fronte all’Alhambra si trova un altro dei quartieri tradizionali di Granada. Dopo che la città fu riconquistata dai re cattolici, Sacromonte divenne la sede della comunità gitana della città.

Il quartiere si trova sulle ripide pendici del Valparaíso tra pini e cactus, e ad un certo punto nel XVI secolo i coloni iniziarono a scavare le loro case dalla parete rocciosa. Durante la vostra passeggiata davanti a queste abitazioni, potrete notare come non ci siano due case rupestri uguali, poiché le loro dimensioni sono determinate interamente dal terreno difficile di questa collina. In queste grotte, inoltre, potrete ammirare diversi spettacoli di flamenco. 

Mercato dell’ Alcaicería 

Un altro lascito della cultura islamica a Granada è senza dubbio il mercato. Si trova nei pressi del Duomo ed è ricco di negozi di souvenir. Qui i mercanti arabi vendevano le loro sete e spezie. 

Granada è la città assolutamente da vedere dell’Andalusia, ottima per trascorrere una giornata all’insegna dell’arte e della cultura passeggiando in questo centro storico incantato, ma anche per riscoprire le tradizioni dell’entroterra andaluso e assaggiare cibi particolari, facendosi sorprendere e lasciandosi trascinare dalle emozioni. 

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